L’approfondimento della lettera pastorale Come sogni la Chiesa di domani? del nostro Vescovo Franco Giulio Brambilla e la ricerca di come realizzare una maggiore attenzione alle persone della comunità hanno rappresentato le tematiche principali del lavoro del Consiglio Pastorale e delle varie Commissioni in questi mesi di attività dall’inizio dell’anno pastorale.
E’ stato un cammino comune a tutte le parrocchie finalizzato a rivedere l’aspetto organizzativo della Diocesi ed a ripensare a “nuove” Unità Pastorali inserite in un modello pastorale più idoneo a trasmettere un’immagine della missione e della comunione ecclesiale.
Per impostare e vivere bene questo cammino, la Diocesi ha predisposto delle Linee guida per il primo anno di pastorale, suddiviso in tre periodi temporali che affrontano il tema della missionarietà o del senso di apertura all’ospitalità che le parrocchie devono esprimere, della responsabilità dei nuovi ministeri laicali nella partecipazione alla vita della Chiesa ed infine del senso di comunione che deve accompagnare i giovani a diventare adulti nella vita e nella fede.
Le varie Commissioni della parrocchia hanno rivolto uno sguardo attento sul come realizzare e testimoniare la vicinanza alla vita delle persone, attraverso una analisi della realtà locale e una proposta di nuove iniziative atte a favorire maggiormente il senso di apertura all’ospitalità. Anche se già conosciuti da molti fedeli, appare opportuno ricordare alcuni dei tanti tasselli che caratterizzano la realtà parrocchiale di San Martino, affinchè ciascuno possa riscoprire una opportunità di partecipazione e dare una personale risposta di disponibilità: All’interno della comunità opera la Caritas che agisce attraverso i volontari che offrono il loro servizio nelle Case di Riposo (De Pagave e Divina Provvidenza), coloro che costituiscono il Gruppo d’Ascolto a Domicilio e coloro che si occupano del Centro d’Ascolto insieme all’Associazione di Volontariato Vincenziano. Nelle case di riposo l’impegno consiste nell’aiuto concreto alla persona in difficoltà, nell’animazione della preghiera, in momenti comunitari di festa e nel coinvolgimento di attività manuali per l’allestimento di mostre e mercatini. Il Gruppo d’Ascolto a Domicilio è un gruppo di volontari che si impegna a vivere la Carità con la vicinanza, il sostegno morale, la solidarietà e l’aiuto a chi si trova nel disagio o nella solitudine. Il Centro d’Ascolto e il Volontariato Vincenziano collaborano strettamente mediante alcuni volontari che ogni giorno ricevono presso i locali della parrocchia chiunque abbia una necessità. Le risposte vertono sui problemi nella gestione della casa, sui problemi lavorativi e gli aiuti alimentari ed economici . Si interviene anche a supporto dei rapporti con le istituzioni, con studi legali e con l’ospedale. La catechesi si propone di accompagnare in un cammino di fede bambini, giovani e adulti attraverso un approfondimento dei fondamenti della vita cristiana. Nella realtà parrocchiale di San Martino sono presenti occasioni di approfondimento dei documenti ecclesiali e momenti di preghiera comunitaria. Per i più piccoli, alla figura delle catechiste si accompagnano molti giovani che dedicano tempo ed energie nell’accoglienza in oratorio con momenti di divertimento e di preghiera. Anche lo sport rappresenta occasione di accoglienza: il calcio, la pallavolo e lo sci sono realtà attualmente presenti nella nostra comunità grazie alle associazioni ANSPI e CSI. La vicinanza alla vita delle persone si realizza anche tramite l’iniziativa dell’Adozione della Famiglia, l’arricchimento della liturgia domenicale con particolari preghiere e con la raccolta di generi alimentari, l’organizzazione di gite culturali, la redazione e diffusione dell’Eco di San Martino e del calendario parrocchiale, la pubblicazione del bilancio economico di alcune particolari iniziative, la partecipazione di persone esperte nei vari campi della vita sociale. La verifica fatta dal Consiglio sul lavoro delle Commissioni ha permesso di individuare alcune proposte finalizzate a riscoprire maggiormente il senso di comunione e di servizio:
- un nuovo sito internet dedicato alla vita parrocchiale; 4un lavoro di “rete” nell’ambito parrocchiale, per fare in modo che le capacità, le competenze e le esperienze di ciascuno possano diventare una risorsa per tutti;
- una consulenza di “rete” nell’ambito interparrocchiale, a supporto delle attività culturali, legali ed economiche, che possa aiutare e indirizzare nelle difficoltà che si incontrano; 4una catechesi che possa raggiungere anche i più “lontani”, portando loro il “primo annuncio” del Vangelo;
- una Chiesa più ospitale e attenta, anche tramite una specifica formazione di laici disponibili ad accompagnare i genitori di bambini da 0 a 6 anni (catechesi post battesimale), i genitori di bambini nel periodo di iniziazione cristiana, la crescita delle nuove famiglie e la vicinanza a famiglie che non hanno contratto vincolo di matrimonio;
- l’istituzione di centri d’incontro per la scuola, per la famiglia e per le coppie in crisi, la formazione dei lettori e delle corali, la valorizzazione di determinati periodi liturgici con gesti, parole e commenti;
- infine l’esigenza di rinnovare le strutture dell’oratorio per poter offrire un servizio migliore e sicuramente più sicuro, tramite un ammodernamento delle costruzioni esterne e una migliore organizzazione di spazi e giochi interni. Il nuovo anno è iniziato riprendendo il cammino suggerito a livello diocesano: non si possono nascondere le difficoltà incontrate nel percepire una “Chiesa di domani” in rapporto alla concreta realizzazione delle varie iniziative, ma si è altrettanto certi che il rivisitare le attività parrocchiali alla luce delle linee pastorali 2013-2014 ha arricchito di Spirito “nuovo” e invita ad operare maggiormente per il bene di tutta la comunità.
Sergio Rudoni