Area catechetica
Gesù, aveva voluto bene agli amici che lo avevano seguito per tre anni lungo le strade della Palestina, condividendo con lui i momenti belli e quelli difficili. Prima di lasciarli, voleva dare loro un segno straordinario del suo amore, un dono che nessuno aveva mai dato. Rimanere per sempre con loro e con quelli che, dopo di loro avrebbero accolto la sua Parola e la sua amicizia: ha lasciato se stesso nel pane e nel vino, trasformati nel suo corpo e nel suo sangue. Cioè, trasformati nella sua vita.
I ragazzi scoprono che chi accetta di partecipare alla Cena del Signore riceve la forza di vivere come lui è vissuto: Gesù adoperava le sue mani per guarire, per abbracciare; la sua voce per dire cose buone e belle, per perdonare; i suoi occhi per guardare chi ha bisogno di lui; i suoi piedi per andare a portare conforto e buone parole.
1^ tappa: “Incontrare” Gesù – E’ importante conoscere come è vissuto Gesù e la lettura dei brani evangelici che raccontano gli incontri e i miracoli, aiuteranno i ragazzi a trovare parole e verbi: parlare, vedere, osservare, camminare, andare, volere, toccare, abbracciare, commuoversi, alzare gli occhi, fermarsi, piangere, indignarsi, gridare, perdonare, prendere la mano, voltarsi… Sono parole anche della nostra vita di ogni giorno. Gesù si dona a noi e noi, piano piano, diventiamo come Lui.
2^ tappa: Gesù si fa dono per tutti – Da Gesù bambino arrivano pastori e Magi perché Gesù nasce per tutti: vicini e lontani.
La Messa è una cosa grande, che solo Gesù poteva donare; è un dono bellissimo, straordinario, unico. Forse anche per questo non è facile capirla e forse nessuno riuscirà mai a capirla completamente. Ma in questi incontri ai ragazzi verrà offerta l’opportunità di aprirla come una scatola a più lati, per guardarci dentro, per capire parole e gesti che ogni domenica si ripetono a volte – purtroppo! – in modo automatico.
3^ tappa: “Fate questo in memoria di me”. Prosegue la lettura dei brani di Vangelo con l’Ultima Cena ed il Getsemani. Due brani che ci raccontano l’accettazione di Gesù a fare la volontà del Padre facendosi dono per la nostra salvezza. Le donne, il Cireneo, Giuseppe d’Arimatea, sono esempi di amici capaci di ‘esserci’ nei momenti difficili.
Nell’Eucaristia Gesù ci dona la forza di vivere come Lui, è importante quindi prepararsi bene per il grande incontro.
Area liturgico-spirituale
Per un ragazzo è fondamentale scoprire la bellezza della Domenica come giorno del Signore e quindi accogliere l’Eucaristia come momento centrale della sua settimana. Sarà guidato a sentire che nella Messa Gesù cammina con noi, vede con noi, parla con noi, è contento con noi, piange con noi, perdona con noi, aiuta gli altri con noi… E’ alla Cena di Gesù che noi come i primi discepoli:
- sperimentiamo che in Gesù pur essendo tanti e diversi, siamo tutti un unico Corpo, il Suo corpo;
- rinnoviamo l’impegno a vivere il suo comandamento: “Amatevi come io vi ho amati”.
- ricordiamo che dobbiamo aiutarci, perché nel corpo se la mano sta male, sta male tutto il corpo, o se un occhio sta male, tutto il corpo sta male;
- riceviamo la forza di perdonarci, superando ciò che può dividere e separare, per tornare ad essere un unico corpo;
1^ tappa – Con la lettura dei brani evangelici che raccontano alcuni incontri significativi e i miracoli che Gesù compie, si guidano i ragazzi a cogliere la bellezza del suo modo di vivere, la gioia che ne scaturisce e si stimola la preghiera di lode e ringraziamento.
Celebrazione: saranno celebrate due S.Messe ‘catechistiche’ durante le quali il sacerdote spiegherà i diversi momenti celebrativi.
2^ tappa – La spiegazione dei diversi momenti della S. Messa – riti, parole e gesti – aiuta i ragazzi a vivere l’appuntamento domenicale con maggiore consapevolezza e partecipazione, perché diventi sempre di più un momento di gioia e di festa. I fanciulli vengono abituati alla preghiera vocale comunitaria, all’ascolto personale della Parola di Dio e alla comprensione del linguaggio liturgico, affinché possano apprezzare e vivere con serenità e con la gioia di chi incontra i fratelli e il Signore.
3^ tappa – Le diverse forme eucaristiche (adorazione, Eucaristia agli ammalati, viatico) aiutano i ragazzi ad accorgersi come Gesù è sempre lì ad attenderli e sostenerli, in ogni situazione e momento della loro vita: sta a loro cercarlo e accoglierlo. Il cammino di preparazione prevede un pomeriggio di ritiro che ha il suo centro proprio nella preghiera dell’Adorazione.
I ragazzi animano la celebrazione pomeridiana del Giovedì Santo.
Celebrazione: Il sabato della settimana precedente alla celebrazione del Sacramento, i ragazzi partecipano ad un pomeriggio di ritiro che si conclude con la S. Messa a cui partecipano anche i genitori.
Celebrazione del Sacramento: a metà del mese di maggio.
Area ludico-motoria
Lo stile giocoso e ricco di attività pratiche, tipico dei primi due ani del percorso educativo, lascia, non completamente, il posto ad attività di analisi, riflessione e discussione, che rispondono alla maggior curiosità intellettuale dei ragazzi di quest’età.
Il gioco resta uno strumento molto importante per verificare, in un clima di gioia, il cammino compiuto.