Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è lo strumento, designato dal Diritto Canonico, della corresponsabilità dei fedeli alla missione della Parrocchia.
Tale corresponsabilità deriva dall’interesse prioritario, comune a tutti i parrocchiani, religiosi e laici, nell’interpretare e realizzare l’autentico ed unico messaggio di Cristo nei mutamenti, nelle urgenze, nelle nuove prospettive che ogni tempo porta con sé.
Oltre che dai membri di diritto, cioè i presbiteri, i diaconi e i religiosi che prestano servizio nella parrocchia, il Consiglio Pastorale Parrocchiale è composto per la maggior parte da laici, che rappresentano fedelmente e proporzionalmente il tessuto umano della parrocchia per età, sesso e condizione sociale e le realtà di associazionismo.
L’impegno del Consiglio Pastorale consiste nel collaborare a strutturare l’attività pastorale della parrocchia, mettendo a frutto le peculiari capacità e competenze dei membri, nell’opera di
- individuare e discernere necessità, potenzialità, criticità, opportunità a mano a mano che esse si rivelano
- integrare le stesse nell’ottica del messaggio cristiano e della sua concreta realizzazione
- progettare e concretizzare le attività finalizzate alla loro miglior gestione
E’ quindi opportuna e gradita, nell’interesse comune, la partecipazione al CCP di qualunque parrocchiano che ritenga di poter apportare il proprio contributo di giudizio, creatività, elaborazione, dinamismo, propositività, in spirito di umiltà e gioiosa collaborazione!
Durante l’ultima cena, Gesù prega il Padre di custodire i credenti, perché siano una cosa sola. E aggiunge: “Io sono in loro e Tu in me, perché siano perfetti nell’unità” (Gv 17, 1ss). Lo Spirito Santo è Spirito di unità. Egli anima la vita dei singoli credenti e dell’intera Comunità, la rende dinamica, operosa, benevola.
E’ importante l’unione tra le persone, perché questa è la volontà espressa da Gesù e anche per essere coerenti con l’Eucaristia, attorno alla quale si fonda la Comunità cristiana, cioè la famiglia dei figli di Dio.
In Parrocchia si svolgono tante attività: catechesi, celebrazioni, raccolte di aiuti, feste, ecc. e tutto grazie all’impegno di molti volontari. Ma sono uniti? Come le pietre “singole” non sono niente mentre se sono unite costruiscono una casa, così è nella vita della Chiesa: occorre procedere insieme per poter crescere.
Il Consiglio Pastorale, che raccoglie i rappresentanti dei vari Gruppi parrocchiali, ha lo scopo di realizzare una condivisione delle attività per arrivare all’unità. Se tutti si sentono corresponsabili, ogni lavoro viene svolto per il bene della Comunità.
Da queste idee nasce il Consiglio Pastorale che non è un comitato di gestione della Parrocchia, né un gruppo religioso, né un consiglio di affari economici.
Esso dovrebbe porsi domande come: “La vita concreta della nostra Parrocchia corrisponde al suo dovere di portare il Vangelo all’uomo d’oggi? Che cosa lo Spirito Santo sta chiedendo alla nostra Parrocchia?”. Inoltre il Consiglio Pastorale è un punto di raccordo tra tutte le realtà presenti in Parrocchia, è un momento in cui si concorda il calendario delle attività pastorali, è un luogo in cui si verifica l’efficacia dell’azione pastorale svolta durante l’anno.
Lo stile del Consiglio Pastorale è il dialogo perché la voce di ciascuno è necessaria: infatti lo Spirito Santo fa conoscere i suoi consigli attraverso le parole degli uomini, a volte i più semplici e i più umili.
Concluso il XXI Sinodo Diocesano Sergio Rudoni (06/12/17)
«Davanti alla complessità della vita contemporanea, soltanto mettendo insieme i doni, le risorse e le caratteristiche di ogni comunità ci si potrà fare carico dei nuovi problemi posti all’evangelizzazione»: con questo orientamento nascono le Unità Pastorali Missionarie (U.P.M.), che sono gruppi di parrocchie riunite insieme per un lavoro in sinergia e per un cammino di comunione e di apertura missionaria.
La Parrocchia di San Martino fa parte della UPM 1 – Novara Ovest insieme alla Parrocchia di Santa Rita e alla Parrocchia della Madonna Pellegrina.
Per facilitare questo cammino comunitario viene previsto un nuovo strumento di coordinamento interparrocchiale dell’azione pastorale (Équipe di UPM), che farà da supporto alle iniziative abituali di ciascuna parrocchia e sarà punto di riferimento per le scelte comuni, inserendole nell’arco del progetto diocesano.
L’Équipe rappresenta quindi un laboratorio pastorale, dove l’incontro di preti e laici favorisce l’aspetto missionario di una “Chiesa in uscita”. Ciascuna parrocchia partecipa con propri rappresentanti: per la Parrocchia di San Martino, oltre al Vicario don Clemente, fanno parte dell’Equipe i Sigg. Rizzotti Maria, Lizzi Anna e Rudoni Sergio.
A livello parrocchiale viene istituito invece il Consiglio Affari Economici Parrocchiali (C.A.E.P.), che dura in carica per cinque anni (2017-2021) e prevede la partecipazione di laici scelti in base alla loro competenza al fine di aiutare il parroco nell’amministrazione dei beni parrocchiali. Sono stati nominati membri del CAEP i Sigg. Aldini Luciano, Delgrosso Daniele, Favino Domenico, Parachini Mario e Rinaldi Roberto.